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Minime Oblate del Cuore Immacolato di Maria

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"Chi si ferma è perduto"

“ Chi si ferma è perduto”. Questo non è solo il motto di Angelo Greco, studente a Torino, sportivo e diversamente abile, che lo spinge a vivere con determinazione ogni minuto delle sue giornate, ma è anche il nome dell’ organizzazione da lui creata, con l’obiettivo di abbattere la barriera, che le persone normodotate si sono costruite con stereotipi e pregiudizi e di sensibilizzare il territorio per preserva e le persone nella sua stessa condizione. Il 16 dicembre 2022 Angelo ha incontrato gli studenti della scuola Tonoli, in tensostruttura, per parlare di sé e della sua vita, riuscendo a coinvolgere profondamente i ragazzi che hanno mostrato, fin dall’inizio dell’incontro, una grande attenzione e partecipazione rispetto ai temi trattati . Angelo soffre di una paralisi cerebrale infantile, che gli ha causato delle grandissime difficoltà motorie, e nonostante la sua condizione il tema principale non è stato la “disabilità”. Una delle sue frasi che sicuramente ha toccato di più l’animo degli studenti è stata: “Io amo la mia vita e pur essendo diversamente abile riesco a compiere azioni quotidiane che tutti fanno. Non ho mai messo la disabilità al primo posto e cerco di vivere normalmente. Pratico anche sport: nuoto, scherma ed equitazione ma non sono un supereroe sono solo un ragazzo che vuole fare ciò che gli piace, e dare un senso alle sue giornate. “ Con chi si ferma è perduto , intende che non ci si deve mai fermare di fronte alle difficoltà perché la vita è un dono, è una e va vissuta”. “ Sei stato mai giudicato?” “Anche Angelo è stato giudicato: alle è stato bullizzato e questa brutta esperienza gli ha insegnato ad essere indifferente di fronte a gli insulti e a mantenere nel cuore la felicità.” “Cos’è per te la normalità?” “ Secondo lui la normalità è libertà, fare ciò che si vuole senza dare importanza alle critiche degli altri e soprattutto al loro abilismo, ovvero l’atteggiamento discriminatorio nei confronti dei disabili (anche in campo lavorativo), attraverso atteggiamenti offensivi e pietismo.” L’insegnamento che Angelo ha lasciato ai ragazzi , a fine evento è: “Nella vita ci saranno tanti ostacoli, bisogna affrontare i momenti bui perché alla fine c’è sempre l’arcobaleno, e siamo solo noi a scegliere se spegnere completamente la nostra vita, o se farla risplendere, e renderla un vero e proprio capolavoro.”

Joelle Francois